domenica 26 settembre 2010

Essere e Nulla

Qualcuno sostiene che il mondo ha un inizio; un altro nega che vi sia un inizio del mondo; un altro ancora nega la tesi secondo la quale l'altro ha negato che vi sia un inizio del mondo. In altri termini, qualcuno sostiene che l'essere è all'origine del mondo; un altro sostiene che all'origine del mondo non c'è che il nulla; un terzo nega la tesi secondo la quale all'origine del mondo è il nulla; un altro ancora nega di nuovo la tesi secondo la quale si nega che il nulla si trovi all'origine del mondo. C'era l'essere, c'era il nulla. Si sa forse se l'essere e il nulla esistono veramente o non esistono affatto? Se ora esprimo un giudizio, chi può dire se questo è un giudizio e non, piuttosto, l'assenza di qualsiasi giudizio?
Nulla al mondo è più grande della punta del pelo autunnale; il monte lai è piccolo. Nessuno è più vecchio di un neonato morto; Peng Zu è morto giovane. Il cielo e la terra sono nati il giorno in cui sono nato; tutti gli esseri e me stesso siamo una cosa sola.
Poiché l'universo è uno, come se ne può parlare? Poiché è chiamato uno, come si può non parlarne? L'uno e la sua espressione fanno due; questi due e l'uno [originale] fanno tre. Un abile calcolatore che volesse continuare così, non ci riuscirebbe; come potrebbe riuscirvi un uomo ordinario? Deducendo l'essere dal nulla si ottengono già tre idee distinte. A quante idee si giungerà se si vuole dedurre l'essere dall'essere? È nel non dedurre che si è nel giusto.

Zhuang-zi, Cap II

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