martedì 21 dicembre 2010

dal Wen-tzu

C’è qualcosa, un indifferenziato tutto, che nacque prima di cielo e terra. Ha solo immagini astratte, non forma concreta. E’ profondo, oscuro, silenzioso, indefinito; non udiamo la sua voce. Dandogli nome, lo chiamo la Via.
La Via è infinitamente alta, incomprensibilmente profonda. Abbracciando cielo e terra, ricevendo dal senza forma, genera un fiume che scorre profondo e largo, senza straripare. Opaca, si chiarifica con la calma. Quando è applicata, è infinita e non ha giorno né notte; eppure quando è rappresentata, non riempie neppure la mano.
E’ contratta, ma si può espandere, è scura ma può illuminare; è flessibile ma può essere ferma. Assorbe il negativo ed emette il positivo, così diffonde le luci del sole, della luna e delle stelle.
Le montagne sono alte a causa sua, gli oceani sono profondi a causa sua, gli animali corrono a causa sua, gli uccelli volano a causa sua. Gli unicorni pascolano a causa sua, le fenici sorgono a causa sua, le stelle seguono il loro corso a causa sua.
Assicura la sopravvivenza attraverso la distruzione, assicura la nobiltà attraverso la grettezza e assicura l’avanzamento attraverso la ritirata. Nell’antichità i Tre Venerabili raggiunsero l’ordine unificante della Via e rimasero al centro; i loro spiriti vagarono con la Creazione e così trovarono conforto nelle quattro direzioni.
Così la Via influenza il movimento dei cieli e la stabilità della terra, girando infinitamente come una ruota, scorrendo incessantemente come acqua. E lì all’inizio e alla fine delle cose: come il vento inizia a spirare, le nuvole a condensarsi, il tuono a rimbombare, la pioggia a cadere, risponde in concerto infinitamente.
Riunisce il diviso e ripulisce la semplicità. Non inventa, ma unisce con vita e morte. Non inventa per esprimersi, ma trasmette virtù. Coinvolge la tranquilla felicità che è senza orgoglio, ottenendo così armonia.
Ci sono una miriade di differenze, giacché la Via aiuta la vita: armonizza oscurità e luce, regola le quattro stagioni e sintonizza le forze della natura. Mischia il mondo vegetale, permea il mondo minerale. Le bestie crescono grosse, il loro manto lucido; le uova degli uccelli non si rompono, gli animali non muoiono nel grembo. I genitori non soffrono la perdita dei loro figli, i fratelli non sperimentano la tristezza di perdersi. I bambini non sono orfani, le mogli non sono vedove. Segni di oscuro presagio non sono visti nel cielo, criminalità e banditismo non avvengono. Tutto questo è portato dalla virtù interiore.
La Via naturale costante dà alla luce gli esseri, ma non li possiede; genera evoluzione ma non la governa. Tutti gli esseri nascono dipendendo da essa, eppure nessuno sa di ringraziarla, tutti muoiono per causa sua, eppure nessuno può risentirsene. Non è arricchita da immagazzinamento e accumulazione, né è impoverita da spese e piaceri.
E’ così inafferrabile e indefinibile che non può essere immaginata e sebbene sia inafferrabile e indefinibile, la sua funzione non è limitata. Profonda e misteriosa, risponde all’evoluzione senza forma; con successo ed efficacia, non agisce invano. Ruota su e giù con fermezza e flessibilità; si contrae ed espande con tenebra e luce.