martedì 22 giugno 2010

Tutto cambia


Osservare che tutte le cose cambiano costantemente mi conferma la considerazione che la natura dell’Universo ama nulla più che cambiare le cose e farne di nuove

Marco Aurelio

sabato 19 giugno 2010

Siamo fatti della materia delle stelle


Tutti gli elementi della Terra, eccetto l’idrogeno e un po’ di elio, sono stati cucinati da una sorta di alchemia stellare miliardi di anni fa nelle stelle, alcune delle quali sono oggi nane bianche difficilmente osservabili dall’altro capo della Via Lattea.
L’azoto nel nostro DNA, il calcio nei nostri denti, il ferro nel nostro sangue, il carbonio nelle nostre torte di mele furono creati nel cuore di stelle in via di collasso.Siamo fatti di materia stellare.

Carl Sagan

mercoledì 16 giugno 2010

Einstein e la religione cosmica (1)


"La più bella sensazione è il lato misterioso della vita. E' il sentimento più profondo che si trova sempre nella culla dell'arte e della scienza pura. Chi non è più in grado di provare né stupore né sorpresa è per così dire morto; i suoi occhi sono spenti. L'impressione del misterioso, sia pure misto a timore, ha suscitato, tra l'altro la religione. Sapere che esiste qualcosa di impenetrabile, conoscere le manifestazioni dell'intelletto più profondo e della bellezza più luminosa, che sono accessibili alla nostra ragione solo nelle forme più primitive, questa conoscenza e questo sentimento, ecco la vera devozione: in questo senso, e soltanto in questo senso, io sono fra gli uomini più profondamente religiosi. Non posso immaginarmi un Dio che ricompensa e che punisce l'oggetto della sua creazione, un Dio che soprattutto esercita la sua volontà nello stesso modo con cui l'esercitiamo su noi stessi. Non voglio e non posso figurarmi un individuo che sopravviva alla sua morte corporale: quante anime deboli, per paura e per egoismo ridicolo, si nutrono di simili idee!Mi basta sentire il mistero dell'eternità della vita, avere la coscienza e l'intuizione di ciò che è, lottare attivamente per afferrare una particella, anche piccolissima, dell'intelligenza che si manifesta nella natura."

Albert Einstein - Come io vedo il mondo, Newton Compton, p. 25

lunedì 7 giugno 2010

La rivelazione dell'Unità


"In molte comunità cosiddette primitive, una parte dell'iniziazione tribale consiste nel trascorrere un lungo periodo da soli nella foresta o sulle montagne, un periodo in cui l'iniziando arriva a confrontarsi con la solitudine e con la non-umanità della natura fino a scoprire chi o che cosa veramente egli è - una scoperta che gli sarebbe ben difficile fare rimanendo all'interno di una comunità che continuamente gli propone dei modelli riguardo a chi è o a chi dovrebbe essere. L'iniziando può arrivare a scoprire, ad esempio, che la solitudine è la paura nascosta di quello sconosciuto che è lui stesso, e che l'aspetto ostile della natura non è altro che la proiezione della sua stessa paura di uscire dai binari abituali e condizionati dei suoi sentimenti. Ci sono molte testimonianze che rivelano come chiunque passi attraverso la barriera della solitudine senta a un certo punto esplodere il suo isolamento individuale, per la sua stessa intensità, nel sentimento globale di identità con l'universo. Si potrà liquidare tutto ciò come "misticismo naturalistico" o "panteismo", ma dovrebbe essere evidente che un sentimento di questo genere ha maggiore attinenza con un universo fatto di processi e di relazioni interdipendenti di quanta non ne abbia con un universo costituito da entità distinte e separate."

Alan W. Watts - "Natura Uomo Donna" p. 41